CIATU” per le Scuole

Teatro Ambasciatori Catania - 26 Novembre 2015

Liceo Lombardo Radice

 

“[…] ci sono più parole in un millimetro di pelle che in mille pagine di carta, ci si scrive amore a ogni tocco di corpo.” Piero Ristagno

 

CIATU –presentato, in prima nazionale, il 21 agosto 2015 al Teatro Antico di Taormina– è uno spettacolo unico, data la peculiarità dell’opera e il suo valore etico e simbolico.

CIATU è il succedersi di azioni teatrali intrise di canto, poesia, immagini, musica e danza; è il respiro degli uomini che vive e sopravvive dal liquido amniotico in poi, sino a dopo la fine. È la storia di questo respiro.

Nucleo narrativo sono la vita e il pensiero di Giordano Bruno. Lo spettacolo attraversa, una visione dietro l'altra, un quadro dietro l'altro, la complessità umana e filosofica del Nolano. La regia di Monica Felloni fa propria questa complessità, sviluppa e si riconosce nei capisaldi del pensiero di Bruno. In scena è la vita, dalla nascita all’estrema vecchiaia ed è tra questi estremi temporali che si intrecciano le relazioni umane, che si sdipana il gioco bruniano dell’essere insieme e umani. Corpo e anima sono una radice profonda in Bruno, un pensiero che unifica, che non accetta la divisione, che guarda la totalità.

Corpo e anima non sono due cose, sono la persona.

 L’esperienza di NEON, da oltre 25 anni, include ogni giorno voci, gesti, corpi, movimenti, pensieri nuovi e testimonia la possibilità, per ciascun individuo, di realizzare il proprio progetto di vita al di là delle condizioni di fragilità o di disagio nelle quali si trova.

La visione di NEON consiste nell’apertura del Teatro ad ogni tipo di diversità. Ogni persona - nel suo essere portatrice della propria differenza - viene messa al centro dell’esperienza artistica.

L’essenza è la diversità di ogni essere umano.