L'alunna Marta Teghini ha partecipato al Premio Letterario Europeo: Poeti e Narratori per caso, Giovani, ricevendo una menzione d'onore per la poesia: "Chenapan".

 

 

CHENAPAN

Immobile

Se manca il coraggio a muoversi.

Il silenzio è il mio equilibrio

precario

quanto

un quadro immenso

sospeso su

chiodo impercettibile.

Censure di voci

percepite,

stridolio di corde

disarmoniche,

e il tempo cessa di esistere.

Protettore e dittatore

assoluto è,

mentre  trascina

mille di quelle camere

ecoiche.

Non è più il momento

per Hedoné di sedurre

e rapire maternamente

vili bambini.

Chenapan continua a correre,

ma abbi primordiale pazienza

nel  guardare

flussi eterni della natura

sulla tua pelle, mentre corri

Chenapan.

Chenapan corri via da qui.

Chenapan ora come

si prosegue?

Io sono fermo al primo

incastro dentro questo

immenso Sarah Sze.

Chenapan corri, corri

ancora più forte.

Chenapan mentre corri,

fermarti un attimo: 

stai crescendo e cambia

il peso assoluto attorno

a te.

Fermati a capire.

Chenapan corri, corri

forte via da qui,

nulla è sicuro per te.

Adesso, Chenapan raggiungimi!

Ti insegno a volare, a

gestire gli arbusti,

 ad isolare contrazioni.

Però sono ancora

imbrigliato nel groviglio,

trova il modo.

Chenapan corri, mentre

corri cuci la voliera così

che la scatola rimanga

intatta.

Chenapan corri, ti assicuro

che se corri, arrivi

 dove la terra non

stempera più il tuo sguardo

e la toracica riemerge

purgata.

C’è un tempo dove il gaudio

sarà rifilato a contrazione.

Impasto di fruscii

è tra correnti tormentate,

innumerevole frastuono,

trattenuto da minime forze.

Fuori dai quadrati,

suscettibili e sommersi,

ti dissiperai a cause

alterne confuse in

trasparenza cauta.

Chenapan corri.