Le classi prime al Gal Hassin dell’INAF nel comune di Isnello (PA)

In continuo divenire il percorso educativo del Liceo Lombardo Radice nell’ambito di un’ampia offerta formativa volta a valorizzare la crescita e lo sviluppo dell'apprendimento dei ragazzi i quali hanno manifestato grande entusiasmo e curiosità partecipativa.

Giorno 17 Aprile 2018 le classi 1B, 1C, 1LF della sede di Catania, 1SA e 1LA della sede di Gravina e giorno 18 Aprile 2018 le classi 1A, 1SB e 1LE della sede di Catania, sono state  impegnate nella visita e attività didattica presso il Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche Gal Hassin dell’INAF nel comune di Isnello (PA). Il Parco Astronomico di importanza mondiale, il primo che nasce, l’11 settembre 2016, nel Sud Italia, abbraccia l’intero Mediterraneo unendo la stazione di ricerca, posta sul sito osservativo astronomico più alto d’Italia, al nuovo planetario aperto al pubblico e alle scuole.

L’importanza culturale del patrimonio naturale del territorio è stata acquisita da parte degli alunni anche attraverso una breve visita guidata del paese di Isnello, ad impianto urbanistico medievale, adagiato in una valle e dominato dall’antico Castello bizantino tra le alte Madonie e la costa di Cefalù e, in particolare, della Chiesa Madre, della Chiesa di Santa Maria Maggiore e della Chiesa di San Michele, monumenti riconducibili alla fine del XII secolo sino a parte del XVIII secolo, durante le dominazioni angioina-aragonese, caratterizzati da notevoli stucchi e impianti marmorei barocchi, pregevoli decorate opere in legno intagliato, affreschi e tele di manifattura riconducibile a quella del Duomo di Monreale.

Gli alunni, accompagnati dai docenti Marina Mirabella Greco, Marina Maugeri, Maria Pia Impellizzeri, Piera La Paglia, Claudia Bousquet, Graziella Allotta, Caterina Raciti, Santo Condorelli, Francesco Borrello e Mariapina Natoli, sono stati artefici di un importante ruolo formativo nello scoprire l’immensa ricchezza custodita nelle attuali frontiere dell’astrofisica, nel sapere mettere in relazione i contenuti affrontati con le esperienze di vita quotidiana ed elaborare nuovi interrogativi rispetto ad essi.

Esperienza  consapevole è stata l’attività interattiva  condotta dal dott. Claudio Zellermayer al Parco del tempo e dello spazio, dove si è svolto il laboratorio astronomico all’aperto, con orologi solari di vario tipo, Plinto di Tolomeo, Meridiana equatoriale, Cerchio di Ipparco, Rosa dei venti,  Grandezze planetarie e stellari, parabole acustiche, Mappamondo monumentale con supporto ed asse di rotazione, che ha trasportato gli alunni a ricostruire la storia delle idee attraverso le scienze in un mondo antico ma attuale, sperimentando la relazione tra la natura e il pensiero dell’uomo nella figura di uomini semplici ed astronomi che, pur con mezzi limitati, hanno trasmesso grandi conoscenze.

Sorprendente e coinvolgente è stato l’intrattenimento al Planetario digitale da parte della dott.ssa Sabrina Masiero per un viaggio emozionante e affascinante tra le stelle verso lo spazio profondo, con tante domande e tanto stupore, per cercare di svelare i misteri dell’Universo. La conoscenza di abitare sul pianeta Terra, nel Sistema Solare, nella galassia Via Lattea, nell'Universo: sembra semplice... ma in realtà noi conosciamo ben poco di quanto ci circonda! Quando guardiamo il cielo stellato, vediamo una parte piccolissima di quello che sta fuori dalla Terra. Il viaggio oltre alle stelle ha portato gli alunni a scoprire molto di più sugli altri pianeti, satelliti, asteroidi, comete e costellazioni che 'popolano' il cielo che ci sovrasta, a conoscere quante storie e miti sono legati alle stelle che ci guardano, della loro vita e di quanto distanti siano da noi. Grande spettacolo per grandi emozioni nel ripercorrere le missioni sulla Luna, seguire i viaggi di sonde e navicelle spaziali che hanno esplorato il nostro il Sistema Solare, o ancora esplorare la materia oscura per comprendere perché l’Universo è come ci appare, da dove veniamo, e come si è evoluto in miliardi di anni. Come in un cinema 3D si è potuto viaggiare nella storia dei popoli antichi e moderni e scoprire le meraviglie della natura, dell’archeologia e della storia.

 

Il focus della visita è stato quello di fornire una situazione ricca di opportunità tale da estendere gli orizzonti della conoscenza ed aumentare l’interesse verso le discipline scientifiche dei nostri alunni. Diventare scienziati per un giorno e provocare un conflitto cognitivo tramite il confronto tra le concezioni spontanee e le spiegazioni scientifiche è stato un modo attraverso cui gli alunni hanno avuto l’opportunità di sviluppare un atteggiamento critico nei confronti di una realtà che ci circonda verso cui l’uomo da sempre ha sentito la necessità di scoprirne i misteri, dalle teorie degli antichi astronomi Greci fino ai grandi telescopi odierni.

Un invito per tutti a non dimenticare la preziosa eredità lasciataci dai grandi scienziati del passato, da Ipparco ad Aristotele, da Tolomeo a Capella, da Copernico a Tyco, Galileo, Newton e a guardare alla scuola del domani con i satelliti spaziali, gli osservatori, i musei, le nuove tecnologie e i media.

 

 prof.ssa Mariapina Natoli